Dopo le ultime del DCPM del 9 marzo, mi aspetto e auspico un ulteriore contrazione alle aperture dei negozi. Considerando che servono solo supermercati e farmacie e niente altro, dato che gli italiani con qualcosa aperto non resistono e sono tutti in giro, per il nuoto escono comunque delle novità.
Federnuoto ha ufficializzato la possibilità di utilizzo a porte chiuse, come indicato all’ Art 1, punto 3, lettera d – Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale) come “gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali (…)”.
La stessa Federazione Italiana Nuoto – attenendosi ossequiosamente e scrupolosamente a quanto disposto – comunica che sono da considerarsi “atleti di interesse nazionale”: gli atleti tesserati che abbiano partecipato o siano qualificati ad un Campionato Nazionale in una disciplina federale in qualsiasi categoria d’età, ad esclusione della categoria Esordienti.
Per sapere di quali numeri stiamo parlando, sono stati elaborati in giornata gli elenchi degli atleti che verranno diffusi a brevissimo.
Tuttavia ci sono regole precise da rispettare “In tutti i tali casi,le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”
c’è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, i gestori degli impianti, chiusi per decreto, avranno la volontà di aprire le porte delle proprie piscine per gli atleti in questione?