World Games finiti. stop
A Wroclaw risuona l’inno di Mameli. Stop
Applausi dalla tribuna per i w.r. stabiliti. Stop
Con un desueto telegramma avremmo salutato le buone prestazioni degli azzurri nella giornata di chiusura dei World Games, ma poi cosa ci saremmo persi?
Finalmente una buona diffusione in streaming delle finali, anche se quando ho visto il sumo mi sono un po’ preoccupato, poi le prestazioni. Interessanti anche se compresse dalle riprese tv.
Da un trasporto manichino su cui non avrei puntato, emerge alle spalle della cinese Wu e l’australiana Jones, la nostra Cristina Leanza. Il 36.29 non è assolutamente in linea con quanto nuotato al Foro 10 giorni fa, ma tanto basta per raggiungere il podio. (rank)
Il trasporto manichino vede il solo fuoriclasse tedesco della specialità annullare il resto della compagnia che vede il nostro Sacha Bartolo di legno con 29.82. (rank)
Cosa non farei per averlo italiano. Tra tutti gli oriundi che popolano il calcio o basket, perché Danny Wieck scopre il suo vero alias e si dichiara Daniele Vecchi, provieniente da Spilamberto? Non conosco per quale oscuro motivo, ma preferisce restare grosso e tedesco.
Le staffette trasporto, anzi fino a qui le staffette in genere, ci vedono comprimari. Al femminile le belghe stampano il w.r. migliorando se stesse: 1’19.69 il tempo. Legno per Leanza Nigris, Volpini e Meschiari. (rank)
Stesso sviluppo al maschile con i tedeschi che scendono a 1’04.04 con Bartolo, Gilardi Musso, Sanna sesti. (rank)
Bellissima la sfida nei 100 pinne e torpedo tra Justine Weyders che deteneva qualsiasi record della specialità, con la nostra Federica Volpini. La francesce stabilisce il nuovo w.r. e scende a 57.18, per l’azzurra 57.94 nuovo p.p. e seconda prestazione ita.
Dispersa Pamela Hendry arrivata dopo il sorbetto, ma in 60 e rotti mette in fila il resto della compagnia con la sosia di Laura Pranzo 6^ in 1’01.45. (rank)
Sfidone anche al maschile con all-in nella vasca di ritorno in cui Jacopo Musso centra il suo bis personale con record del mondo sceso ora a 49.02. Argento per Kevin Lehr 49.74 e caffè per Samuel Bell in 51.27. (rank)
Quasi podio per la staffetta mista femminile di Leanza, Pranzo, Meschiari,Volpini che probabilmente avvertivano il mio disappunto. Tocca per prima la Francia, vince la Germania per ko tecnico. No, si chiama squalifica. (rank)
Il quartetto Gilardi, Musso, Piroddi e a mio parere Bartolo e non Sanna come recita il documento ufficiale, stupisce e si meraviglia per come ha recuperato una gara in salita. Oro e record della manifestazione in 1’27.85 recuperando e alla fine precedendo l’Australia 1’28.05 al comando fino a metà gara e Germania 1’28.59. (rank)
Concludendo, pur con il miglior medagliere e punteggio, ma senza una classifiche a squadre e premiazioni di gruppo. serve una bella festa. Magari anche una giornata libera per capire dov’è il centro, poi tanti saluti e arrivederci tra 4 anni. Chissà dove saremo…