parole, parole, parole… parole per sport

Le parole sono apparse sul comunicato diramato e pubblicizzato dal Ministero della Pubblica Istruzione come nel anche nello streaming di ieri sera. Presentato il nuovo programma sperimentale previsto dalla legge Buona Scuola chiaramente supportato dal CONI per agevolare lo sport e gli atleti di alto livello.
(Perchè poi solo alto livello?)studenti-e-atleti-ora-si-pu-3-638.jpg
Cosa facile a dire non altrettanto semplice da realizzare, visto che forse il problema anzi le resistenze, non arrivano dalla scuola in quanto entità, ma proprio dal corpo docente. E non vado oltre.
Resta il fatto che spesso e/o inevitabilmente, quando si parla di atleti di alto livello quindi con assenze plurime, si ricorre alle scuole private.
Premetto che non sono prevenuto, anzi sono un ex agonista (non di alto livello) figlio di un insegnante di scuola pubblica, genitore di agonista (non di alto livello). Sono sempre convinto (riguardo ai docenti e senza valutazione sul grado di preparazione di medesimi) che se una volta erano più esigenti, adesso sono più ottusi. Non so quindi cosa sia peggio nella quotidianità.
I propositi del nuovo corso prevedono agevolazioni, aperture, supporto, piattaforme digitali , tutor e quanto occorra ai talenti che sono ancora in pieno percorso scolastico poter sostenere il percorso dei talenti.
Senza aprire una discussione vera e propria, pesco nel sacchetto dei problemi ed estraggo nei bigliettini accuratamente piegati e poi  mescolati, gli appunti con argomenti a caso

– Chi , cosa e come individuare i soggetti che rientrano nei parametri. Si parla di numeri, percentuali, settori, ma gli esempi sono spesso sul calcio. Anche qui non sono prevenuto, ma a 17 anni tranne un portiere e un paio di giocatori rossoneri, in serie A e B non ce ne sono. Ma sono cmq in scuole private.

– Uno sport che lavora molto sui giovanissimi è la ginnastica artistica e spesso chi risulta essere di alto livello finisce nei centri federali, quindi penso di parli di scuola privata.

– Il nuoto lo conosciamo, sappiamo i problemi, oggi sono particolarmente polemico … le sfumature che vedo non sono quelle di grigio, quindi non intendo infierire.

– Gli unici licei sportivi che possono fregiarsi di un aggettivo del genere e che a mio parere funzionano sul territorio, sono altoatesini.

– Se gli sportivi sono l’esempio da seguire, vediamo se stavolta oltre alle parole il Miur riuscirà a spiegare a chi poi aspetta gli atleti al varco, su come comportarsi. Un problema che però penso non si ponga per chi è di alto livello.

QUI  Il comunicato stampa
QUI  Le slide
QUI  Il video

Perché se una mano lava l’altra e tutte e due lavano la faccia, qualcuno ce la dovrà pur mettere… Anche la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Ascoltate bene tra le interviste realizzate 20 giorni fa per un altro evento riguardo il loro rapporto con la scuola, cosa dice in chiusura Tania Cagnotto sul ” utilizzare i ritagli di tempo”

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